La 3/a puntata del racconto del 2023 della Salernitana, oggi ci concentriamo sui mesi di luglio, agosto e settembre.
LUGLIO – La Salernitana inizia la stagione 2023/2024 a Rivisondoli, in ritiro dal 10 al 27 luglio. La rosa è incompleta. Nessun volto nuovo, Dia infortunato e non ricercato da nessuno nonostante la clausola di 25 milioni di euro. Sepe e Bonazzoli, sul mercato, lavorano a parte. In attacco, Paulo Sousa può contare solo su Botheim e Valencia. Il tecnico lusitano lancia l’allarme e dichiara apertamente che l’inizio della stagione non sarà come tutti vorrebbero ma sarà molto difficile. Due le amichevoli: vittorie per 3-0 al Delfino Curi Pescara, squadra di Eccellenza abruzzese e per 1-0 al Picerno, formazione di Serie C. Il 28 luglio cambio di sede di ritiro. I granata si spostano a Fiuggi per evitare la concomitanza con il Napoli che affronta la seconda parte del ritiro nella vicina Castel di Sangro.
AGOSTO – La Salernitana inizia il mese di agosto in ritiro a Fiuggi fino al 4. Il 5 si presenta ai suoi tifosi all'”Arechi” con il Trofeo “Angelo Iervolino” battendo per 2-1 i tedeschi dell’Augsburg. Nel frattempo, il calciomercato comincia a ingranare. Arrivano in granata il portiere francese Costil come vice-Ochoa e tante giovani scommesse: il centrocampista polacco Legowski, l’esterno offensivo francese Tchaouna, il trequartista argentino Martegani e gli attaccanti Ikwuemesi, nigeriano proveniente dal campionato sloveno, e Stewart, giamaicano. L’unico volto noto è l’esterno offensivo Jovane Cabral, proveniente dallo Sporting Lisbona ed ex Lazio. Proprio ai biancocelesti passa in prestito Sepe mentre Bonazzoli approda all’Hellas Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto. La stagione inizia ufficialmente il 13 agosto con il primo turno di Coppa Italia all’Arechi contro la Ternana. La gara viene decisa da Candreva con una punizione e termina 1-0. Sette giorni dopo, è già campionato. Come sta accadendo spesso nella storia della Bersagliera, l’esordio è contro la Roma all’Olimpico. I granata strappano un buon punto visto che la partita termina 2-2. Roma avanti con Belotti, poi Candreva decide di prendersi la scena con due reti una più bella dell’altra. Nel finale, è sempre il Gallo a salvare i giallorossi dalla sconfitta. Il 28 agosto esordio in campionato all’Arechi e l’avversario è l’Udinese. Accade un altro pareggio, questa volta per 1-1. Bianconeri avanti con Samardzic, pareggio nel finale di Boulaye Dia, al centro di una questione di mercato con il Wolverhampton che lo chiede insistentemente ma con la Salernitana che lo blinda non potendo trovare un sostituto all’ultimo momento.
SETTEMBRE – La mancata cessione di Dia travolge l’ambiente granata. Il senegalese si fa venire il canonico “mal di pancia” e viene messo fuori rosa per la partita di Lecce del 3 settembre. Una partita vinta dai salentini per 2-0 in maniera immeritata. Vantaggio giallorosso di Krstovic, poi è un monologo della compagine di Sousa che sciupa diverse occasioni e coglie un palo clamoroso con Cabral. In pieno recupero, Strefezza chiude i giochi su rigore. Pausa per le nazionali e il 18 settembre il campionato riprende con la Salernitana che riceve all’Arechi il Torino. Dia è ancora assente, ufficialmente in Francia per problemi familiari dopo gli impegni con il suo Senegal. Il derby cromatico granata è tutto di marca piemontese che si impongono con un perentorio 3-0 grazie alla rete di Buongiorno e alla doppietta di Radonjic. Quattro giorni dopo è ancora campionato, sempre all’Arechi e sempre senza Dia. L’avversario è il Frosinone, neopromossa rivelazione di questo primissimo scorcio di stagione. L’appuntamento con la prima vittoria stagionale viene nuovamente rinviato. Con i ciociari è 1-1 e anzi sono i giallazzurri a portarsi avanti con Romagnoli. Il pareggio è firmato da Jovane Cabral che, oltre alla rete, coglie anche il suo tradizionale palo. Il 27 settembre, trasferta della Salernitana a Empoli. I granata vengono presi letteralmente a pallonate dai toscani che si impongono “solo” 1-0 grazie a Baldanzi solamente per effetto delle tante parate di Ochoa. Una prestazione talmente insufficiente che fa passare in secondo piano anche l’ennesimo palo colpito da Cabral. Tre giorni dopo, Salernitana-Inter, una partita che vede sulla carta i granata spacciati. I nerazzurri fanno riposare Lautaro Martinez e la Salernitana, ben messa in campo da Sousa, per 60 minuti imbriglia la Beneamata. Poi entra il numero 10 argentino ed è un ciclone. Martinez porta in vantaggio l’Inter poi la Salernitana riesce anche a ottenere il pareggio con Legowski, ma il VAR annulla per fuorigioco di pochi centimetri. Da lì in avanti, i granata sbracano e Lautaro sigla una tripletta fissando il punteggio su un pesantissimo 0-4 a favore dei nerazzurri. La Salernitana chiude il mese di Settembre al terzultimo posto – in compagnia dell’Empoli – con 3 punti.