La 2/a puntata del racconto del 2023 della Salernitana. Quest’oggi ci dedichiamo ai mesi di aprile, maggio e giugno
APRILE – Il mese si apre subito l’1 con il delicato scontro diretto in casa dello Spezia. La gara termina 1-1. Granata avanti con un’autorete di Caldara, pareggio spezzino di Shomurodov. Il 7 aprile, giorno di venerdì santo, altro 1-1 ma questa volta ben più pesante, dato che avviene all’Arechi contro l’Inter. I nerazzurri vanno in vantaggio con Gosens ma al 90′ un tiro-cross di Candreva inganna Ochoa e fa esplodere l’impianto di via Allende. L’1-1 è il punteggio principe di questo mese e così avviene anche il 16 aprile contro il Torino in Piemonte. Come a La Spezia, è la squadra di Sousa ad aprire le danze con Vilhena ma Sanabria rimette le cose a posto per il Toro. Ok i pareggi, ma è tempo di tornare a mettere fieno in cascina. E così avviene il 22 aprile quando la Salernitana travolge all’Arechi il Sassuolo per 3-0 grazie alle reti di Pirola, Dia e Coulibaly. Ci si avvicina così al derby del “Maradona” con il Napoli. La partita è originariamente in programma sabato alle 15 ma la Lega (su spinta dell’ambiente partenopeo e delle televisioni, non della S.S.C Napoli) sposta la gara alle 15 di domenica 29 aprile. Questo perché, nel caso in cui la Lazio non vinca a Milano alle 12:30 e il Napoli vincesse con la Salernitana, i partenopei diventerebbero matematicamente Campioni d’Italia. La Salernitana è vittima sacrificale designata, tant’è vero che lo spostamento della partita impedisce alla truppa di Sousa di trovare un albergo costringendo i calciatori a partire da Salerno direttamente la domenica mattina. E la festa azzurra sembrerebbe aver inizio con il successo dell’Inter sulla Lazio all’ora di pranzo. La partita inizia. Il primo tempo finisce 0-0 ma nella ripresa il “Maradona” esplode al gol di Olivera. La Salernitana però non ci sta e sconvolge il copione della festa. All’84’ Dia entra in area dopo un tunnel su Osimhen e lascia partire un sinistro che termina la sua corsa all’incrocio dei pali della porta difesa da Meret. Il “Maradona” si ammutolisce e per poco alla Salernitana non scappa il colpo grosso con Bohinen che si divora un’occasione nel recupero. La partita termina 1-1. A Napoli festeggiamenti rinviati mentre la squadra di Sousa è accolta a Salerno da tantissimi tifosi festanti. La Salernitana conclude il mese di aprile al quattordicesimo posto con 34 punti, a +7 sulla zona calda rappresentata da Verona e Spezia.
MAGGIO – Il 3 maggio la Fiorentina all’Arechi testa la sbornia granata post Napoli. La Salernitana reagisce bene al test e la gara termina 3-3. Protagonista è sempre Boulaye Dia, autore di una tripletta alla quale rispondono i viola Gonzalez, Ikoné e Biraghi. L’8 maggio piccolo ko per la Salernitana di Sousa che cade 2-1 a Empoli. Reti toscane di Cambiaghi e Caputo con i granata che rispondono solo nel finale con Piatek. Il 13 maggio, però, la Salernitana si vendica sportivamente delle otto reti subite a gennaio a Bergamo grazie a una staffilata di Candreva in pieno recupero che consente alla squadra di Sousa di battere l’Atalanta per 1-0. La Dea però diventa benevola il 20 maggio. Gli uomini di Gasperini battono 3-1 il Verona e la Salernitana può così festeggiare la seconda salvezza consecutiva in Serie A. I granata non si distraggono e due giorni dopo impattano 2-2 a Roma contro la squadra di Mourinho. Anzi, la Salernitana può mangiarsi le mani perché va due volte avanti con Candreva e Dia e due volte viene raggiunta prima da El Shaarawy e poi da Matic. Il 27 maggio 2023 ultima all’Arechi contro l’Udinese. I bianconeri – evidentemente molto cattivi agonisticamente quando giocano all’Arechi – vanno in vantaggio con Zeegelaar e Nestorovski, ma la Salernitana rimonta con Kastanos, Candreva e una zuccata dell’ex Troost-Ekong in pieno recupero.
GIUGNO – L’1 giugno in Piazza della Concordia i tifosi festeggiano la salvezza con la manifestazione “Avanti Bersagliera” organizzata dalla società con cantanti (Mietta e Gianluca Grignani) e con dirigenza e squadra. Due giorni dopo, indolore sconfitta dei granata nell’ultima di campionato a Cremona per 2-0. I grigiorossi si impongono grazie alle reti di Buonaiuto e Tsadjout. Nel post partita, Sousa dice chiaramente che non intende lottare solo per salvarsi. La società concede al tecnico lusitano dieci giorni di tempo per valutare altre opzioni e Sousa si incontra anche con il patron del Napoli De Laurentiis in cerca del sostituto di Spalletti, facendo storcere il muso a parecchi sostenitori granata. Ma non se ne fa nulla e il 21 giugno la Salernitana fa valere l’opzione per il rinnovo biennale del contratto di Paulo Sousa. Non solo. Iervolino riscatta sia Dia dal Villareal che Pirola dall’Inter per un totale di trenta milioni di euro spesi.