Perché il calcio è lo sport più popolare al mondo? Per la semplicità delle sue regole, risposta razionale. Ma anche e soprattutto per i suoi tanti “romanzi sentimentali” che ha regalato ai suoi tanti appassionati sparsi per tutto il mondo.
E il ritorno di Walter Sabatini a Salerno dopo un anno e mezzo rappresenta in un colpo solo una commedia sentimentale in tre atti. D’amore.
In primis, quello di Sabatini verso se stesso. Il dirigente umbro ha sempre affermato di voler lavorare per “sentirsi vivo“, per la grande carica motivazionale che sempre ha messo in ogni sua fatica e anche per la purtroppo non trascurabile situazione del suo stato di salute che non è proprio perfetto.
Poi, quello di Iervolino verso Salerno. Bisogna avere l’onestà intellettuale di ammetterlo. Il presidente è e resta il massimo responsabile dell’attuale situazione della Salernitana a causa dei suoi errori tecnici, di gestione e comunicativi (compresa l’ultima conferenza stampa) però ha ammesso che la figura del direttore generale serviva e ha preso il migliore disponibile sulla piazza, a netto di quanto è accaduto il 2 giugno 2022.
Infine, l’amore viscerale tra Salerno e il condottiero di quella impresa della “salvezza al 7%”, impresa che resterà storica a prescindere da come andrà questa stagione, meglio ribadirlo (capito, lucigiani e colognesi?). La serata di ieri ricorda l’emozione che la tifoseria granata visse nel giugno 1997 alla notizia del ritorno a Salerno di Delio Rossi.
Serviva una scintilla per far riaccendere una passione che si stava tramutando da rabbia a una pericolosa indifferenza e la scintilla è arrivata. E la tifoseria, fin dalla partita con il Milan, sarà in grado di far vedere nuovamente che può veramente fare la differenza.
Però, attenzione. Le regole di ingaggio di Sabatini saranno giustamente diverse. A gennaio 2022, il direttore ebbe carta bianca. Qui, no. Il principio del “mercato attivo” formulato da Iervolino nella sua ultima conferenza stampa rimane in vigore.
Ma Sabatini non si spaventa di certo del nuovo scenario. Ammesso e non concesso che sia venuto esclusivamente per far mercato. Monitoriamo la situazione.