1 novembre 1998 – 25 novembre 2023, Giambattista Vico ha avuto nuovamente ragione. Il filosofo napoletano (ma formatosi culturalmente a Vatolla, nel Cilento) vissuto tra Seicento e Settecento aveva – tra i tanti – formulato il seguente pensiero filosofico, quello dei “corsi e ricorsi storici” consistente nella ripetibilità non casuale degli eventi.
Ebbene, 25 anni fa la Salernitana ottenne la prima vittoria nel torneo di Serie A battendo una Lazio con diverse assenze all’Arechi. Ieri, Lazio con diverse assenze ed è arrivata la tanto agognata prima vittoria in campionato.
Eh, già immaginiamo i vostri pensieri. Ok, ma speriamo che Vico non abbia del tutto ragione perché se dovesse andare come 25 anni fa…Non ci pensiamo e analizziamo come la Salernitana possa fare per dare “torto” al filosofo da oggi in poi.
Semplicemente, anche se sembra banalissimo dirlo, deve comportarsi come ieri. Deve essere intensa dal punto di vista agonistico, compatta dal punto di vista dello spogliatoio (e che bello quell’abbraccio tra Mazzocchi e Candreva) e quasi del tutto ben sistemata tatticamente, con Candreva e Kastanos lasciati liberi da compiti difensivi ad agire sulla trequarti e con il solo Bohinen (comunque ottimo ieri) centrocampista a due che non ci convince pienamente.
Se si continuerà così la vittoria di ieri non sarà un episodio isolato ma un primo vagito della tanto auspicata rimonta. Stando ben attenti a sottolineare che ora non dobbiamo sempre pretendere successi difficili (a cominciare da domenica a Firenze) ma che sicuramente la Salernitana d’ora in avanti difficilmente fungerà da sparring partner. E che comunque l’intervento sul mercato per rinforzare la rosa da parte della società serve comunque, eccome se serve.
Chiudiamo con due consigli non richiesti al Presidente Iervolino. In primis, regali un abbonamento in tribuna al direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani che ieri ha fatto quello che faceva il calciatore Grillo durante la sua triste gestione a Salerno: il portafortuna.
E poi il signor Domenico Di Lorenzo deve essere definitivamente allontanato dalla Salernitana. Non bastano le sue dimissioni dalla carica di Delegato alla gestione dell’evento visto che gli steward che lavorano all’Arechi sono alle sue dipendenze.
Ieri il bravissimo collega Antonio Esposito dell’emittente LiraTV ha giustamente redarguito uno steward che ha detto che la Salernitana abbia avuto “mazzo” nel vincere la partita (cosa che ha effettivamente avuto il Napoli ieri a Bergamo grazie all’errore di Carnesecchi).
E facciamo nostre le parole di Esposito: queste persone, Di Lorenzo in primis, devono andarsene. Devono rimanere fuori dall’Arechi. La casa dei salernitani e di chi vuol bene alla Salernitana. E non di quelli che stanno preparando il pallottoliere per contare le reti che la loro squadra subirà a Madrid.