Ieri, nel commentare l’esonero di Martusciello, il successivo annuncio del Colantuono “quater” e la conferenza di presentazione del mister di Anzio con accanto il ds Gianluca Petrachi, avevamo chiesto (LEGGI QUI L’ARTICOLO) al dirigente granata il motivo per cui rimanesse ancora alla Salernitana.
Ebbene, una piccola implicita risposta potremmo averla avuta. Come ci si poteva attendere, Petrachi ha rivendicato la scelta di Colantuono come prima e unica. E, come altrettanto ci si poteva attendere, ci riesce difficile credere a questa versione dei fatti.
Anche se, lo sottolineiamo, nonostante le perplessità sulle modalità di ingaggio ci aggrappiamo mani e piedi al “Cola“, sperando che possa traghettare la barca granata in acque tranquille.
Non è passata inosservata (e come poteva esserlo altrimenti) la replica di Petrachi a Milan. L’AD della Salernitana, nel post partita con il Bari, aveva affermato che i risultati erano deludenti per una squadra che ha il quinto monte ingaggi del campionato di Serie B.
Il ds, dal canto suo, ha giustamente rimarcato che il monte ingaggi è gravato da emolumenti elargiti a calciatori che non sono stati sicuramente portati a Salerno da lui. E, soprattutto, ha affermato che sul mercato di gennaio vorrà “mano libera”.
Petrachi è fin troppo esperto per non sapere che se non ha avuto mano libera in estate difficilmente l’avrà in inverno. Quindi, delle due l’una: o si dimetterà al primo paletto imposto dalla società oppure, magari, potrebbe già aver intuito che a gennaio i padroni del vapore potrebbero essere altri e con altre disponibilità economiche. Solo una suggestione interpretativa? Lo scopriremo.