Il Palermo che cade nuovamente in casa con il Cittadella, la Sampdoria che fa lo stesso con il Brescia, il Bari che non vince da un mese e mezzo. E ci si lamenta del pareggio (molto importante ai fini della classifica) che la Salernitana ha ottenuto in casa del Cosenza?
Attenzione, nessuno vuole fare qui la politica del “mal comune, mezzo gaudio” né esaltare la prestazione dei granata che è stata tutto che eccelsa e solo una giocata individuale firmata a metà da Braaf e Wlodarczyk ha portato al rigore del pareggio siglato da Verde ma solo contribuire a dare un taglio a questa sequela di contumelie contro Martusciello.
Piaccia o non piaccia, signori cari, la minestra della B e della Salernitana è questa. Vale a dire, un campionato totalmente equilibrato dove c’è solo il gruppo di testa formato da Pisa, Sassuolo e Spezia che in questo momento sta facendo la differenza. Per il resto, tutte le altre 17 squadre sono racchiuse in un fazzoletto di punti.
E c’è davvero qualcuno che si aspettava un torneo diverso? Nessuno ha mai detto che la Salernitana avesse come obiettivo la Serie A distruggendo il campionato ma altrettanto nessuno ha mai detto che i granata lasceranno qualcosa di intentato per centrare un piazzamento playoff.
Ed è quello che la Salernitana sta già facendo perché – lo ripeteremo a costo di essere noiosi – in B lottare per centrare un piazzamento playoff equivale a lottare per evitare i playout.
Poi, che alcune scelte di Martusciello non siano proprio così convincenti è legittimo dirlo, attenzione. Però l’ex secondo di Sarri sta “migliorando” da questo punto di vista. Tello finalmente si sta accomodando un po’ in panchina, Wlodarczyk ha avuto finalmente fiducia dall’inizio, Braaf è tornato d’impatto entrando a gara in corso.
Certo, rimane la testardaggine su Verde che si perde da esterno e che dovrebbe essere più accentrato per rendere al meglio ma siamo convinti che alla fine Martusciello cederà anche su questo. Del resto, anche questa è la minestra del mister. E va accettata.