Il derby cromatico tra i granata del Sud della Salernitana e quelli del Nord del Torino ha visto più volte lo stadio “Arechi” protagonista e, in ciascuna occasione, gli appassionati di calcio esterno si sono potuti godere partite molto belle sia dal punto di vista dello spettacolo che dell’agonismo.
A questa seconda categoria appartiene Salernitana-Torino 2-1 del 21 dicembre 1997. Era la seconda Salernitana di Delio Rossi, quella che stracciò il campionato di B 1997/1998 conquistando la seconda promozione della storia della Bersagliera. Una Salernitana che appena sette giorni prima di quella partita aveva preso la vetta della graduatoria togliendola al Venezia nello scontro diretto del “Penzo” con un perentorio 3-0.
Il primo giorno d’inverno di quel 1997 dimostrò senza mezzi termini che si stava entrando nella stagione più fredda, visto che sull'”Arechi” cadeva una pioggia battente e il terreno di gioco ne risentiva fortemente, diventando pesantissimo. Una situazione climatica che complicava una partita contro un avversario accreditato. E al 36′ la vicenda si complicò ulteriormente. Incertezza globale nella difesa salernitana e Ferrante ne approfittò per battere Balli e per siglare, con il più canonico dei gol dell’ex, il vantaggio del Toro.
Terreno pesante, impossibile giocare palla a terra e allora al 44′ capitan Breda, con una splendida punizione battuta dalla trequarti, imbeccò Di Vaio. Il capocannoniere della Salernitana inzuccò e mise il pallone alle spalle di Casazza: 1-1. La ripresa fu simbolo di come la Salernitana splendida nel gioco, riusciva ad adeguarsi alla situazione. Gli uomini di Rossi capirono che era il caso di lasciare negli spogliatoi il fioretto, impugnarono la clava e capitalizzarono al massimo le palle inattive a disposizione.
Al 66′, Giacomo Tedesco calciò una punizione dalla trequarti di destra. La palla entrò in area, venne sfiorata da diversi calciatori e proprio questi gesti ingannarono il portiere del Torino che vide depositarsi la sfera alla sua destra. Salernitana in vantaggio, “Arechi” impazzito di gioia.
Il Torino di Reja caricò a testa bassa nel tentativo di trovare il pareggio, ma Balli corse pochi pericoli. La Salernitana si impose 2-1 e mise un altro tassello verso la promozione in A.