Non si può parlare di Yayah Kallon senza iniziare doverosamente dalla sua storia personale. Quella di un ragazzo della Sierra Leone che prova come tanti suoi connazionali a sfuggire a un destino segnato, quello di essere un “bambino soldato“, ovvero essere costretto a combattere da giovanissimo in uno dei molteplici conflitti che ancora oggi purtroppo insanguinano l’Africa.
La famiglia Kallon riesce quindi a far scappare il giovanissimo Yayah – allora 14enne – dalla Sierra Leone e a farlo arrivare dopo otto mesi in Libia. Da lì inizia un’altra storia comune purtroppo a molti: la traversata della speranza prima nel deserto e poi in un barcone verso Lampedusa.
Kallon sopravvive a questo “inferno in Terra“, arriva prima a Lampedusa e poi si trasferisce a Cassine, in provincia di Alessandria. Nel 2018 inizia la sua avventura calcistica. Il Genoa lo nota e lo manda in prestito al Savona, in Serie D dove contribuisce al terzo posto dei liguri con 17 presenze.
Nel 2019 viene tesserato dal Genoa e disputa due stagioni con la formazione Primavera prima di essere inserito in pianta stabile in prima squadra nel 2021. Nella stagione 2021/2022, gioca 15 partite e trova il suo primo gol ufficiale decidendo il turno di Coppa Italia contro il Perugia siglando il gol del definitivo 3-2.
Nel 2022 passa all’Hellas Verona. Con la maglia degli scaligeri disputa 22 partite trovando la sua (per ora) unica rete in Serie A in Empoli-Verona 1-1 del 31 agosto 2022. Inizia la stagione successiva sempre con i gialloblu ma non rientra nelle grazie dell’allenatore Baroni e quindi a gennaio 2024 passa in prestito al Bari in Serie B, contribuendo alla salvezza dei galletti con 14 presenze. Ora il passaggio alla Salernitana.
Dal punto di vista tecnico è un mancino che è una via di mezzo tra un brevilineo e un attaccante forte fisicamente. Tatticamente, Martusciello dovrebbe schierarlo come esterno destro nei tre dietro la punta centrale nel suo 4-2-3-1 ma sarebbe anche pronto a giocare come secondo attaccante in caso di reparto offensivo a due. Sicuramente la sua storia personale fungerà da sprone per dare il 101% con la casacca granata.