In primis, una doverosa premessa. Analizzare il calendario della Salernitana in questo momento storico è esercizio molto difficile, non sapendo la rosa dei granata che affronterà il campionato e quindi gli obiettivi che la stessa si potrà porre. Però sembrerebbe essere ai più chiaro che la “sostenibilità” imposta dal proprietario e presidente dimissionario della società Danilo Iervolino debba far pensare alla salvezza come principale scopo.
Ragion per cui, analizziamo il calendario dividendo le altre 19 compagini della cadetteria in tre categorie: le “favorite“, le “squadre di mezzo“, le “prima la salvezza”. Nella prima categoria mettiamo Sassuolo, Frosinone, Palermo e Cremonese, nella seconda Bari, Brescia, Catanzaro, Sampdoria e Spezia e nella terza le rimanenti 10.
Ebbene, dopo aver operato questa suddivisione appare chiaro come il “ciclo terribile” la Salernitana lo avrà a cavallo tra fine andata e inizio ritorno, vale a dire tra la 17/a e la 21/a giornata. Un ciclo che parte con il derby dell’Arechi contro la Juve Stabia e prosegue con un nuovo incontro casalingo con il Brescia.
Seguono due trasferte difficilissime, prima a Frosinone e poi a Catanzaro e poi chiusura in casa contro il Sassuolo. Anche il finale di stagione prevede le ultime cinque trasferte insidiose dato che si giocherà a Bari, a Castellammare di Stabia in un derby infuocatissimo, a Cittadella (campo sempre tradizionalmente ostico), a La Spezia e a Genova nell’ultima di campionato.
Gli impegni contro le 9 squadre sulla carta più forti sono distribuiti in maniera equilibrata tra andata e ritorno. 5 casalinghi e 4 in trasferta nel primo girone e ovviamente il viceversa nel secondo.
L’andata sarà fondamentale non solo per questo motivo ma anche perché si giocheranno più incontri in casa (10 contro 9) che in trasferta. Un dettaglio non da poco perché l’obiettivo – qualunque esso sarà – si costruirà in casa. All’Arechi prima, al Volpe (forse, molto forse), dopo.