Domani alle ore 18 presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città a Salerno si svolgerà la presentazione nazionale del libro “Volevo solo giocare a ping pong“, esordio letterario di Ciro Romano, avvocato, scrittore di calcio per LeBombediVlad.it e la pagina Facebook “E’ Solo Pallone” e, soprattutto, noto esponente della tifoseria della Salernitana.
I saluti istituzionali saranno affidati al vicesindaco del Comune di Salerno Paky Memoli mentre l’autore dialogherà con lo psichiatra e scrittore Corrado De Rosa. Interverrà anche Ciccio Rocco.
IL LIBRO. È il secondo dopoguerra, il mondo è diviso in due blocchi, ma da una parte e dall’altra le crepe si insinuano: Nixon cerca una exit strategy dal Vietnam, URSS e Cina confliggono sulla politica estera. I Beatles si sono sciolti, ma il loro ultimo singolo “Let it be” lo cantano tutti. Nell’anticamera di un conflitto mondiale nefasto lo sport diventa un mezzo di propaganda ideologica. Ma la vita dei campioni non è mai facile ed è tra il campo e gli
spalti che si apre un varco di pace e ribellione. Storie e aneddoti di un mondo non troppo lontano si alternano fra le pagine di questo libro,
rischiarando le vicende di Presidenti, leggende dello sport, attivisti politici e semplici comparse. Fra un golpe e una rivoluzione, ai garofani di Lisbona e alle strade di Budapest fanno da contraltare campi di calcio, piscine di nuoto e piste di atletica. Sport e politica si nutrono delle stesse narrazioni: i popoli e gli atleti affrontano le loro battaglie, che a volte durano vent’anni, altre solo novanta minuti. Con una scrittura che ha la voce calda di una cronaca appassionata, Ciro Romano disegna una mappa inedita degli anni della guerra fredda e di quel tempo – che forse non è mai passato del tutto – in cui una partita non era mai solo una partita. E in cui un pullman cinese che fa salire a bordo un campione americano di ping pong potrebbe cambiare il corso della Storia.
L’AUTORE. Ciro Romano vive a Salerno con la moglie, due figli e una cagnolina con tre zampe. È avvocato, abilitato alle Magistrature Superiori. Guarda il calcio dall’età di tre anni, e ne scrive per testate giornalistiche e pagine social. Prima per passione, poi per motivi professionali, diventa esperto di tifo radicale. Tiene conferenze e partecipa a dibattiti pubblici per l’abolizione alle limitazioni di legge al tifo e agli spostamenti delle tifoserie.
“Volevo solo giocare a ping pong” è il suo primo libro.