“Immagine positiva ottenuta su supporto trasparente per essere proiettata su uno schermo“. Prendendo un qualsiasi dizionario leggerete sempre questa definizione sotto il vocabolo “diapositiva”. Una parola che è tornata frettolosamente e tristemente di moda tra i tifosi della Salernitana dopo il pareggio in casa dell’Udinese per 1-1.
La sfida del “BluEnergy Stadium” è stata infatti davvero la diapositiva della stagione storta della Salernitana. In primis, per l’andamento della gara, con la formazione di Liverani che trova subito il vantaggio ma che si abbassa troppo e subisce il gol del pari nel peggior periodo possibile, il terzo minuto dei tre di recupero del primo tempo. E lo subisce da Kamara, alla prima rete in Serie A che tra le altre cose è pure una splendida rete in rovesciata.
Poi, per le scelte di Liverani. Non tanto per lo spartito tattico che finalmente è stato il tanto agognato 4-3-1-2 (soprattutto i primi due numeri della serie) quanto e soprattutto per i cambi. Una superiorità numerica malamente sfruttata con l’inserimento di Ikwuemesi (non ce ne voglia il ragazzo, ma è ancora acerbo per il massimo campionato) con due calciatori di qualità come Kastanos e Vignato incredibilmente tenuti in panchina per tutta la durata della gara.
Infine, per il calciatore che è passato in meno di un anno dagli altari alla polvere: Boulaye Dia. Non esiste, semplicemente non esiste che un tesserato si rifiuti di entrare in campo. Anche se gli viene preferito inizialmente Ikwuemesi. Anche se si tratta di giocare 12-13 minuti, recupero compreso.
Un atteggiamento sciatto e strafottente che è l’esatta “DIApositiva” di questa tremenda stagione della Salernitana. Che però ha – bene ricordarlo e ribadirlo – sempre un solo e unico responsabile: Danilo Iervolino. Il quale per la seconda volta di fila ha colpevolmente lasciato da solo la squadra, in una partita fondamentale. Evidentemente l’album delle diapositive di questo sciagurato anno ha ancora bisogno di essere aggiornato.