
In primis, partiamo da una bruttissima sensazione: il pareggio interno tra Salernitana e Frosinone ha il sapore della condanna sia dei granata e dei ciociari. Speriamo di essere – almeno per la parte salernitana – smentiti dalle successive 11 partite.
Successive 11 partite che se non si interviene con il cambio della guida tecnica e il ritorno sulla panchina della Salernitana di Giovanni Martusciello faranno inevitabilmente precipitare i granata in terza serie.
Anche nella gara di ieri Breda ha proseguito nel commettere gli errori che pedissequamente sta commettendo da quando si siede sulla panchina granata. Primo tempo nuovamente regalato agli avversari, Corazza e Zuccon in panchina e colpevolmente fatti entrare a buoi abbondantemente scappati dalla stalla, il testardo impiego della difesa a tre e di un atteggiamento poco coraggioso.
Ecco, soprattutto questo ultimo aspetto inchioda Breda alle sue responsabilità. Il tecnico trevigiano sta evidentemente leggendo la classifica al contrario e ritiene che la Salernitana sia lo Spezia che deve difendere un prezioso terzo posto in ottica playoff dal ritorno delle avversarie. Solo se fosse così il comportamento di Breda sarebbe giustificabile.
Invece – e purtroppo – non è così, la Salernitana è terzultima e il mancato coraggio tattico dell’allenatore veneto non la farà schiodare dalla posizione che varrà la retrocessione. E – come diceva il Manzoni – chi non ha coraggio non può darselo. Perciò, dentro Martusciello. Subito. Ultima chiamata per considerare la salvezza.