In occasione di Frosinone-Salernitana di dopodomani, ci presenta l’ambiente gialloazzurro il giornalista di “Tu Sport Ciociaria” e “Alé Frosinone” Stefano Pantano.
Ciao Stefano. Allora, che Frosinone vedremo in campo giovedì?
“Ciao. Vedremo una squadra agguerrita alla ricerca di riscatto dopo le sconfitte contro Sassuolo e Mantova. Due risultati che hanno fatto scendere nuovamente la squadra di Leandro Greco all’ultimo posto in in classifica. Contro gli emiliani il “Leone” avrebbe militato almeno un pareggio per la prestazione fornita, mentre contro i virgiliani ha pagato alcuni errori difensivi prontamente concretizzati dagli attaccanti avversari“.
Sinteticamente, perché il Frosinone si trova in una zona di classifica che nessuno si aspettava alla vigilia? La botta della retrocessione all’ultimo secondo quanto ha influito, se ha influito?
“Certamente la modalità con cui è maturata la retrocessione della scorsa stagione ha lasciato strascichi nell’ambiente ciociaro. Basti pensare che al 90′ della partita con l’Udinese, il Frosinone era salvo, poi il gol dell’Empoli contro la Roma nel recupero ha relegato i ciociari in Serie B. Al di là di questo, i numerosi infortuni che hanno colpito in questa prima metà di stagione i calciatori frusinati hanno influito. Mister Greco è stato costretto ad attingere a piene mani dalla formazione Primavera, specialmente a centrocampo e in attacco“.
L’aver scelto Greco al posto di Vivarini può essere anche sinonimo di parziale disimpegno da parte di Stirpe?
“Non la penso così. Come ha detto il direttore Guido Angelozzi in sede di presentazione, Greco era stato ingaggiato già con una prospettiva futura sulla panchina della prima squadra. L’esonero di Vivarini ha accelerato un processo che però era stato già messo in cantiere dalla società. Non credo che il presidente Stirpe si stia disimpegnando, anzi sono sicuro che nel mercato di gennaio darà mandato ad Angelozzi di fare tutto il necessario per raddrizzare una situazione alquanto complicata“.
Ovviamente, a Salerno si vivono le stesse cose. Ti aspettavi una Salernitana relegata nei bassifondi della classifica?
“Onestamente no. Come successo anche la scorsa stagione allo Spezia, le squadre retrocesse dalla Serie A spesso fanno fatica a misurarsi con la cadetteria. Mi aspetto che la Salernitana riesca a risalire la china, magari anche con qualche accorgimento nel mercato di riparazione“.
Quanto la paura di perdere condizionerà la partita? E, in caso di sconfitta, ti aspetti decisioni sul cambio di guida tecnica da una parte o dall’altra?
“Credo che entrambe le squadre cercheranno di non perderla in primis. Mi aspetto una partita molto tirata, che potrà essere risolta magari da una giocata di un singolo. Per quanto riguarda la Salernitana non mi posso esprimere, anche se non mi aspetto sconvolgimenti. Riguardo la posizione di Greco, al momento è salda. La squadra ha mostrato segnali di crescita nelle ultime partite, adesso però deve ritrovare i risultati per risalire la classifica“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“Nella Salernitana dico l’ex di turno Daniele Verde, un calciatore in grado di fare la differenza grazie alle sue abilità tecniche. Nel Frosinone invece ho fiducia nella crescita di Giuseppe Ambrosino. Nelle ultime partite ha fatto vedere buone cose, mi aspetto che continui su questa strada e aiuti la squadra a strappare punti importanti“.