In vista di Modena-Salernitana di domani, ci presenta l’ambiente gialloblu Giovanni Botti, direttore di VivoModena.it e radiocronista delle partite del Modena per Radio Gamma
Ciao Giovanni. Che Modena vedremo in campo sabato?
“Ciao. Credo che, al netto di qualche infortunio dell’ultimissima ora, non sarà un Modena tanto diverso da quelle delle ultime uscite. Non ci sarà Cotali, squalificato, ma torneranno Santoro e Defrel, che si giocherà il posto da prima punta con Mendes, a meno che Mandelli non decida di optare sulle due punte con Palumbo dietro di loro in posizione di rifinitore. Per il resto confermata la difesa a tre che sta dando garanzie, mentre a sinistra, al posto di Cotali, dovrebbe giocare Idrissi con Ponsi confermato a destra. Immagino anche un Modena un po’ più propositivo di quello visto nelle ultime due trasferte a Cosenza e Mantova“.
Come giudichi il campionato dei canarini finora e l’apporto del nuovo tecnico Mandelli?
“Sicuramente il campionato del Modena finora è al di sotto delle attese. Bisoli, anche per una serie incredibile di infortuni che lo hanno costretto spesso a giocare con undici titolari obbligati, non è riuscito a dare alla squadra le sue caratteristiche più note: solidità difensiva, praticità, capacità di colpire in contropiede. Mandelli finora ha portato un po’ di serenità in più, essendo un quasi modenese, e con la scelta della difesa a tre che Bisoli aveva abbandonato, ha reso la difesa meno perforabile (un solo gol subito nelle tre partite con lui in panchina). Vedremo se andando avanti porterà anche quel gioco brillante che, da ex Zemaniano, ha sempre trasmesso alle sue squadre giovanili“.
Classifica alla mano, è uno scontro salvezza. Ma ritieni che per Modena e Salernitana questo sia il massimo obiettivo oppure per una delle due (o per entrambe) ci possa essere la speranza playoff?
“La classifica sicuramente dice che è uno scontro salvezza. Ma questo campionato di serie B, se possibile, a parte le tre di testa, mi sembra ancora più equilibrato del solito, in due partite si può passare tranquillamente tranquillamente dai play out ai play off e viceversa. Sulla carta sia Modena che Salernitana hanno delle rose più da play off che da lotta salvezza, ma in B davvero può succedere di tutto. Il Benevento di un paio di anni fa, retrocesso con una squadra costruita per tornare in A, ne è la dimostrazione più lampante“.
Come vedi il campionato della Salernitana finora?
“Il campionato della Salernitana secondo me è finora abbastanza deludente come del resto quello del Modena. Non ho capito la scelta iniziale di puntare su un tecnico con poca esperienza di prime squadre come Martuscello. La B è un campionato dove invece, al fianco della freschezza atletica, ci vuole anche tanta esperienza. Non conosco bene, se non per qualche articolo letto, le vicende estive della Salernitana ma la squadra mi sembra di valore. Non vorrei che le sia successo quello che è successo allo Spezia lo scorso anno e cioè la difficoltà di ricalarsi nella mentalità della B dopo tre anni di A“.
A proposito di ricalarsi nella mentalità della B, da osservatore esterno, cosa sta avendo in più il Sassuolo rispetto alle altre due compagini che sono retrocesse dalla A?
“Il Sassuolo secondo me era già molto più forte lo scorso anno sia di Salernitana che Frosinone. E probabilmente di altre tre o quattro squadre che si sono salvate. E’ retrocesso per un serie di errori fatti da una società non abituata a dover “correre ai ripari” come si suol dire. Hanno sbagliato i tempi dell’esonero di Dionisi e forse anche il suo sostituto. In più Berardi, il suo giocatore più forte, si è infortunato gravemente proprio nel momento cruciale del campionato. Quest’anno credo che Grosso sia stato molto bravo soprattutto a motivare nel modo giusto i giocatori più forti della squadra, dati per partenti fino all’ultimo, ma poi rimasti. Gente come Thorsvedt, Laurientè, Boloca, Toljan etc. E se i suoi giocatori migliori rendono al meglio, il Sassuolo lo vedo decisamente più forte di tutte le altre squadre della B“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“Nel Modena direi che decisivo possa essere Antonio Palumbo, miglior assistman del campionato e ormai leader vero e proprio della squadra. Nella Salernitana dico Verde e Soriano, giocatori che se stanno bene mi sembrano più da A che da B“.