Il torneo più equilibrato e più indecifrabile d’Europa. Questa è sempre stata la caratteristica principale della Serie B. Caratteristica che in questo inizio di campionato cadetto edizione 2024/2025 sembrerebbe essersi addirittura enfatizzata, dato che il terzetto di testa formato da Juve Stabia, Pisa e Spezia comandano con 8 punti su 12 a disposizione e nel fazzoletto di 3 punti sono racchiuse ben 13 squadre.
Tra queste Mantova e Salernitana che ieri hanno dato vita a una brutta e sporca partita da campionato cadetto. Si affrontavano una squadra che è un gruppo consolidato e che gioca a memoria, i virgiliani, e una compagine forse sulla carta più tecnica ma che è un cantiere apertissimo, i granata.
E la partita ha visto la squadra che gioca a memoria condurla e quella che è un cantiere apertissimo subire ma senza soffrire moltissimo. Ma, a furia di dai e dai, un errore difensivo a inizio secondo tempo ha portato al gol decisivo per il Mantova firmato da Galuppini.
La reazione granata? C’è stata ma è stata da “polveri bagnate”, sebbene i nuovi (Torregrossa in particolare) abbiano fatto vedere buonissima volontà di inserirsi e di dare un contributo. Anche se la palma del migliore va data a un Franco Tongya che si è sbattuto nuovamente in un ruolo non suo ed è stato l’unico a dare qualche grattacapo al portiere mantovano Festa.
Si parla di scelte sbagliate di Martusciello ma siamo d’accordissimo con il mister quando ha affermato che sarebbe stato dannoso per lo spogliatoio buttare nella mischia i nuovi a scapito di chi ha tirato la carretta. Sarebbe stato un episodio brutto per il gruppo e invece il tecnico ex Empoli ha capito come la compattezza sia un fattore importante e che in questo momento può anche prevaricare il risultato.
D’altronde, la compattezza è una caratteristica fondamentale in B. Forse anche più della tecnica. Vi ricordate quanto era compatta la Salernitana di Castori?