Il 30 maggio per un appassionato di calcio e per un tifoso della Salernitana non è una data come tutte le altre. A maggior ragione non lo sarà quest’anno, quando al “30” del giorno si aggiunge anche il “30” degli anni che sono passati da quel 30 maggio 1994, giorno in cui Agostino Di Bartolomei decise di porre fine alla sua esperienza terrena.
Oggi sarà un giorno di riflessione, di ricordo ma, nei limiti del possibile, anche di celebrazione per il Capitano granata della promozione in B del 1990. Roma e Milan, le squadre di Di Bartolomei in Serie A (con ovviamente netta prevalenza per i colori giallorossi) lo ricorderanno domani con un’amichevole a Perth (Australia).
La Salernitana l’ha fatto ieri grazie alla splendida iniziativa dell’associazione “Macte Animo” che ha posto le targhe ricordo di Di Bartolomei e di Don Mario Saracino sulla “Walk of Fame” dello stadio “Vestuti“.
Ma sicuramente rincarerà la dose quest’oggi così come farà ciascun tifoso della Bersagliera. Minimo sindacale per colui che accettò di concludere la carriera nella Salernitana trascinandola al suo secondo tentativo (dopo una stagione tribolata, la 1988/1989) in Serie B.
Di Bartolomei fu un campione in campo ma soprattutto fu campione fuori dal campo, impegnandosi come e più di tutti i suoi compagni non facendo mai pesare loro il suo curriculum vitae. Un atteggiamento esemplare al quale ci attacchiamo in questo periodo tribolato.
Non è retorica, ma è pura realtà: “Semplicemente…guidaci ancora AGO“!