Un sussulto d’orgoglio negli ultimi minuti di un campionato vergognoso. La rimonta dal 3-1 al 3-3 che la Salernitana ha realizzato a S.Siro contro il Milan ha avuto il paradossale effetto di scontentare tutti. I tifosi rossoneri che hanno visto rovinata l’ultima uscita di Pioli e di Giroud con la propria squadra e soprattutto quelli granata per l’amaro paradosso di retrocedere vergognosamente con 17 punti all’ultimo posto ma uscendo imbattuti, andata e ritorno, con il Diavolo.
Ora, finalmente, questo calvario sportivo è terminato e si spera che la società possa ad horas fare chiarezza sul futuro, a cominciare da chi sarà al timone della Bersagliera. Dopo questo primo ma fondamentale passaggio, si faccia l’auspicato repulisti dello staff tecnico, dello staff dirigenziale (anche e soprattutto i “core e’Saliern“, lo ribadiamo) e dello staff medico.
L’istinto direbbe di farlo anche per quanto riguarda i calciatori. Un istinto che si scontra però con la dura realtà che impedisce, per una serie di motivi, l’annullamento in toto della rosa. Un numero di giocatori (tra i 5 e i 10, molto probabilmente) sarà – volente o nolente – costretto a rimanere. E allora?
Allora toccherà al nuovo direttore sportivo, sperando che sia uomo di calcio e non di mondo, parlare con tutti i calciatori e individuare in una stretta parte degli stessi quelle motivazioni che consentirebbero loro a rimanere a Salerno per rilanciarsi. Dopo la conferma della permanenza o meno di Iervolino, questo sarebbe il secondo passo da fare. E da fare anche alla svelta.