In questi ultimi giorni (per non dire ore) si stanno intensificando le voci di un Danilo Iervolino pronto a vendere la Salernitana.
Sulla bontà della decisione, nulla quaestio. La Salernitana, legalmente parlando, è sua e può decidere di disporne come più gli aggrada.
Però sappiamo benissimo come una squadra di calcio non sia un’azienda come tutte le altre ma è un qualcosa molto più rilevante in ambito sociale e, osiamo, culturale.
Quindi, oltre agli obblighi di legge, vi sono diversi doveri morali ai quali Iervolino è chiamato a rispondere.
In primis, quello della serietà economica e sportiva dell’eventuale acquirente. Dopo una retrocessione così mortificante, solo chi ha del pelo sul cuore lascerebbe tutto al primo avventuriero e/o a chi potrebbe garantire solo un galleggiamento (Salerno ha già dato per 5 anni, grazie).
E poi lasciare ex abrupto senza dire una parola e soprattutto senza chiedere scusa per questa disgraziata stagione non sarebbe da “uomo di mondo”, per utilizzare una sua citazione.
Questo è quanto, insomma. Sperando che le voci rimangano tali e che sia la voglia di rilancio lo sprone di Iervolino per la prossima stagione.