Chi è tifoso di calcio sa benissimo che, pur non avendo alcun riferimento razionale, la scaramanzia ha la sua importanza. E allora il vero tifoso della Salernitana lo scorso 27 luglio aveva sicuramente fatto tutti gli scongiuri del caso.
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca presentava alla stampa il progetto del nuovo Stadio Arechi finanziato dalla Regione senza però che fosse presente l’altra componente: l’U.S Salernitana 1919. La società granata non era stata invitata e ha subito “passivamente” l’iniziativa del governatore.
E subito la mente corse al 10 giugno 2009, quando in un incontro aperto con la tifoseria, l’allora presidente della Salernitana Antonio Lombardi, tra i tanti temi trattati, presentò un progetto di un Arechi stile “Allianz Arena” di Monaco di Baviera e attaccò l’allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (no, non è un omonimo, c’era lui anche allora) per non aver collaborato allo stesso.
Nuovamente, dunque, si ripresentava un clima teso istituzioni-Salernitana sulla vicenda Arechi. La stagione 2009/2010, susseguente allo sfogo di Lombardi, fu una delle più vergognose della Salernitana con una retrocessione in C certa praticamente da gennaio.
Purtroppo, gli scongiuri non sono serviti. Sfidare la scaramanzia ha portato allo stesso epilogo di 14 anni or sono, una retrocessione bruttissima con 4 allenatori al capezzale della Bersagliera e tanti punti interrogativi sul futuro.
Insomma, riepilogando. Scontro Salernitana-Comune nel 2009? Mesta retrocessione in C. Scontro Salernitana-Regione nel 2023? Mesta retrocessione in B. Coincidenze che coincidono.
Forse l’impresa di Lotito è stata dimenticata troppo presto. Non è un presidente che si fa amare, ma chissenefrega. Probabilmente, se fosse stato possibile, ci avrebbe garantito una permanenza tranquilla in serie a.
Le ricordo che Lotito ha lasciato la Salernitana agonizzante il 21 dicembre 2021 e che, se non fosse stato per Iervolino, ci chiameremmo F.C Salerno con l’ippocampo del comune e una maglia biancoceleste. E magari ieri avremmo festeggiato con Campobasso e Cavese la promozione in C. Con il cavalluccio “originale” sulle maglie della Lazio Primavera.