In vista di Udinese-Salernitana di domani ci presenta l’ambiente friulano la giornalista Monica Tosolini di TeleFriuli e Udineseblog.it
Ciao Monica. Allora, che Udinese vedremo in campo sabato?
“Ciao. Vedremo una Udinese che dovrà assolutamente portare a casa i tre punti. Sia per motivi di classifica, che di riscatto dopo la brutta prestazione di Marassi, che Cioffi ha definito ‘la peggiore della sua gestione’. Nell’ambiente c’è parecchio malumore per una stagione nata male e che proprio non decolla. Cioffi dovrebbe ritrovare capitan Pereyra, perde Kristiansen per squalifica e sta valutando l’undici migliore da schierare contro i campani. A Genova in troppi giocatori hanno deluso: in questa settimana il tecnico vuole risposte dagli allenamenti. Non ci saranno variazioni di modulo, il 3-5-1-1 è un dogma a Udine, ma potrebbero cambiare alcuni interpreti nella formazione iniziale, soprattutto in mediana“.
Cioffi in caso di risultato negativo rischierebbe la panchina?
“I risultati determinano le storie degli allenatori: a Udine in questa stagione Cioffi ha fatto 17 punti in altrettante gare: più di Sottil (9 punti in 6 partite) ma ancora pochi nell’ottica di una corsa salvezza che pare complicata. La società non si è espressa sull’allenatore, rumours vedono l’allenatore in bilico in caso di risultato negativo sabato“.
Come ti spieghi questo campionato “non tranquillo” dei friulani?
“La stagione è nata male: l’operazione Samardzic-Inter saltata ha costretto alla cessione di Beto. L’Udinese ha di fatto cambiato strategie di mercato negli ultimi giorni di trattative e, come non bastasse, due degli attaccanti acquistati (Davis e Brenner) si sono infortunati e stanno rientrando solo ora. Deulofeu, giocatore di riferimento per la squadra, era dato al rientro in questo campionato ma è fuori da un anno ed è impossibile tuttora capire quando rientrerà. Ma soprattutto sono arrivati 15 giocatori nuovi in estate, per lo più giovani, che hanno avuto bisogno del necessario tempo per l’inserimento. Sono in crescita, ma l’Udinese paga ad ogni partita errori individuali che sono costati alla squadra parecchi punti“.
Quanto ha inciso la perdurante assenza di Deulofeu?
“Ha inciso per il fatto che alla squadra manca il giocatore di maggiore qualità. Ma la sua assenza, come detto, si prolunga dalla passata stagione: il catalano si è infortunato a Napoli il 12 novembre 2022, prima della pausa per il Mondiale. Ha giocato solo pochi minuti a fine gennaio contro la Samp, in tempo per contribuire al gol del successo bianconero, e poi è sparito dai radar. A luglio l’Udinese gli ha rinnovato il contratto, convinta che potesse tornare presto in campo. Ma già presto si è capito che non sarebbe stato così e la società ha acquistato Lucca, Brenner, Davis e ha trattenuto Thauvin, in questo momento il giocatore più in forma“.
Ti aspettavi questa deludentissima stagione da parte della Salernitana?
“Decisamente no. La società sembra impegnata e solida, Sousa dava garanzie. Penso che la mancanza di continuità tecnica unita ad altre problematiche (il caso Dia, il problema Ds e il mercato) abbia inciso in maniera determinante sulla stagione“.
I granata possono già considerarsi in B o vi è ancora una fiammella di speranza?
“La Salernitana ha davanti tre sfide salvezza una dietro l’altra, Udinese, Cagliari e Lecce: sono tre gare che decideranno l’esito della sua stagione“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte
“Nell’Udinese è preziosissimo Thauvin e sarebbe importante il rientro di Pereyra. Nella Salernitana un giocatore Candreva è un elemento fondamentale per l’intero gruppo“.