Nella puntata di mercoledì scorso di “Tackle – La Salernitana a gamba tesa” è stata gradita ospite la giornalista Arianna Di Pasquale, caporedattrice di LazioPress.it e giornalista de Il Tempo. Questo il sunto dei suoi interventi.
Sul momento della Lazio: “La Lazio è in rincorsa dopo il pessimo avvio con Lecce e Genoa e il calendario che l’ha vista impegnata contro tutte le big, Inter a parte. Questo comporta che non si potranno fare più passi falsi e quindi c’è necessità di fare punti“.
Sull’eventuale rischio che i biancocelesti possano avere già la testa all’impegno di Champions League con il Celtic: “In Champions, a differenza del campionato, la Lazio ha sempre fatto vedere di essere sul pezzo con l’eccezione della trasferta di Rotterdam con il Feyenoord. Però avere già la testa al Celtic sarebbe sicuramente un errore perché la priorità rimane il quarto posto in campionato anche per dar continuità alla presenza dei biancocelesti nella massima manifestazione continentale. Il rischio comunque c’è perché, ripeto, la Lazio di questa prima parte di stagione è apparsa decisamente più concentrata in Champions. Confido in mister Sarri che sicuramente non vorrà vedere un atteggiamento remissivo. Con la Salernitana inizia un ciclo “abbordabile” e sono gare da non prendere sottogamba e da sfruttare per puntare al quarto posto“.
Sulle scelte tecniche della Lazio: “Romagnoli e Casale hanno avuto dei piccoli problemi fisici ma dovrebbero esserci e formare la coppia di difensori centrali. In porta Provedel, sugli esterni Lazzari e Marusic sono favoriti ma occhio a Hysai. A centrocampo Kamada sostituirà Luis Alberto, con Guendozi e Rovella a completare il reparto. Davanti mi aspetto Pedro titolare con Immobile e Felipe Anderson, nonostante Zaccagni sia rientrato in gruppo“.
Sulla Salernitana: “Immaginavo che l’impatto di un nuovo tecnico avesse portato una reazione in casa Salernitana ma questo non è ancora avvenuto. Però resto fiduciosa nella salvezza. Ci sono giocatori importanti come Ochoa, Candreva, Dia ma la mia perplessità rimane su Inzaghi che ha fatto benissimo nelle categorie minori ma non ha ancora dimostrato di essere capace di affermarsi in Serie A“.
Su Candreva, ex di turno: “Candreva è un giocatore che tecnicamente non si discute e può ancora inventarsi colpi come quelli di Roma contro la Roma alla prima giornata. Può vivere momenti di flessione a causa della carta d’identità ma ha l’esperienza che può essere davvero utile in momenti come questo“.