Dopo la disfatta del Castellani continuano ad imperversare numerosi interrogativi riguardanti la stagione 2023-2024 della Salernitana. Nulla è precluso a margine delle prime sei giornate di Serie A. Avvio di campionato che consegna un nutrito numero di compagini in difficoltà tanto quanto la squadra granata. Serve però ripartire rapidamente ed iniziare a fare punti pesanti in ottica salvezza. Il calendario appariva per una volta morbido, ed in seguito all’illusorio pareggio del match inaugurale contro la Roma, la truppa di Paulo Sousa non ha saputo sfruttare ben tre incontri casalinghi e le trasferte di Lecce ed Empoli per inanellare un buon bottino di punti.
Da qui alla fine del girone di andata arriveranno inoltre le sfide alle big. Nella seconda metà della stagione precedente il coach lusitano ha lavorato sulla psiche dei calciatori a disposizione infondendo una mentalità vincente e non arrendevole contro qualsivoglia squadra. Mentalità che non si nota in questo tormentato avvio, con calciatori spaesati ed a corto di energie psicofisiche. Basterebbe un episodio, una scintilla, per riprendere il filo del discorso interrotto lo scorso giugno. Per far si che ciò accada c’è però bisogno di ritrovare la compattezza smarrita.
Presidente, dirigenti, staff tecnico, collaboratori, tifoseria e città. Le componenti che hanno fatto divenire indimenticabile la primavera calcistica 2023 sono chiamate a ricompattarsi per difendere la categoria. Bando a polemiche, battaglie personali e rivalse. La Serie A è un patrimonio da custodire con le unghie, e dopo sei piccole giornate non è possibile arrendersi. I rientri di Dia e Daniliuc e la voglia di riscatto di mister Sousa dovranno essere la marcia in più per ritornare a vincere ed a far ruggire la Curva Sud Siberiano.